giovedì 16 gennaio 2014

Audio amplificatore valvolare 40 + 40 W RMS

Un amplificatore stereo in classe A. Dall’uscita di questo amplificatore potrete prelevare una
potenza RMS di 40+40 watt,






















TARATURA
Terminato il montaggio nel mobile, si potranno inserire le sole valvole V1 di entrambi i canali, ma
non ancora le valvole V2-V3-V4. Prima di inserirle, infatti, si devono tarare i trimmer
R35-R37-R39-R41, poi collegare sulle uscite le casse acustiche.

Taratura per EL.34
Innanzitutto dovete ruotare tutti i cursori dei trimmer R35-R37-R39-R41 in modo da ottenere in uscita, senza le valvole, la massima tensione negativa, che normalmente si aggirerà sui 50-55 volt. Eseguita questa operazione, staccate il filo +HT dal piedino 7 del morsetto a 5 poli e collegate tra questo filo e l’ingresso 7 un tester posto sulla portata 100 milliamper fondo scala CC (vedi fig.16), cercando di isolare bene il filo positivo sul puntale del tester: infatti provocando un cortocircuito, si fonderebbe di sicuro con questa alta tensione qualche componente. A questo punto inserite la valvola nello zoccolo
V3/A, poi date tensione; se non avete commesso errori vedrete accendersi il filamento della valvola,
e lo strumento indicare un basso assorbimento. Attendete un minuto circa, affinché la valvola possa
raggiungere la sua temperatura di lavoro, e solo a questo punto passate alla taratura del trimmer R35.
Ruotate lentamente il cursore di questo trimmer fino a fare assorbire alla valvola una corrente di 75-
76 milliamper. Eseguita questa operazione, potete sfilare dallo zoccolo la EL.34 prendendola con un panno asciutto per non scottarvi la mano. Vi suggeriamo di riporre questa valvola, come in seguito le altre, in scatole diverse contrassegnate dal nome di ciascuna, non solo per evitare che possano cadere in terra, ma per non confonderle una volta tarate, perché se nell’inserirle definitivamente invertirete la V4 con la V3, dovrete tarare un’altra volta i trimmer. Messa quindi la valvola in una scatola contrassegnata con V3/A, prendete un’altra EL.34 ed inseritela nello zoccolo V4/A. Attendete un minuto perché si riscaldi, poi ruotate lentamente il trimmer R37 fino a che l’assorbimento non risulti di 75-76 milliamper.
A questo punto estraete dallo zoccolo anche questa valvola e mettetela in una scatola contrassegnata V4/A. Quindi prendete una terza EL.34 ed inseritela nello zoccolo V3/B. Passato un minuto circa, ruotate il cursore del trimmer R39 fino a che l’assorbimento non risulti di 75- 76 milliamper. Tarato questo trimmer, togliete questa EL.34 dal suo zoccolo e mettetela nella scatola contrassegnata V3/B.
Prendete infine l’ultima EL.34 ed inseritela nello zoccolo V4/B, poi ruotate il trimmer R41 fino a portare l’assorbimento a 75-76 milliamper. Le operazioni di taratura sono così concluse, e si può spegnere l’amplificatore. Attendete ancora 10-15 minuti per consentire ai condensatori elettrolitici di scaricarsi, poi staccate il tester posto in serie all’alimentazione e collegate nuovamente al suo posto il filo che proviene dal condensatore C16 sul terminale 7 della morsettiera centrale da cui lo avevate staccato. Solo a questo punto si potranno inserire le due valvole V2, poi le valvole V3/B-V4/A-V3/A che avete messo da parte e contrassegnato come si è detto. A titolo informativo desideriamo precisare che applicando su ogni canale le due valvole V3-V4 l’assorbimento totale a riposo non sarà più di
75 + 75 = 150 milliamper, ma leggermente minore, cioè sui 138 - 140 milliamper. Se avrete regolato la corrente di riposo di tutte e quattro le valvole sugli 80-82 milliamper anziché sui 75-76 da noi consigliati, l’amplificatore erogherà maggiore potenza, ma le placche delle valvole si arrosseranno in modo più evidente, e la durata delle valvole stesse sarà più breve. Se al contrario avrete regolato la corrente di riposo sui 68-70 milliamper, le placche non si arrosseranno, ma l’amplificatore erogherà una potenza inferiore a quanto da noi dichiarato.

Taratura per KT.88
Innanzitutto dovete ruotare tutti i cursori dei trimmer R35-R37-R39-R41 in modo da ottenere in uscita la massima tensione negativa, che normalmente si aggirerà sui 60 volt. Eseguita questa operazione, staccate il filo +HT dal piedino 7 del morsetto a 5 poli e collegate tra questo filo e l’ingresso 7 un tester posto sulla portata 100 milliamper fondo scala CC (vedi fig.16), cercando di isolare bene il filo positivo sul puntale del tester: infatti provocando un cortocircuito, si fonderebbe di sicuro con questa alta tensione qualche componente. A questo punto inserite la valvola nello zoccolo V3/A, poi date tensione. Se non avete commesso errori vedrete accendersi il filamento della valvola e lo strumento indicare un basso assorbimento. Attendete un minuto circa, affinché la valvola possa raggiungere la sua temperatura di lavoro, e solo a questo punto passate alla taratura del trimmer R35.  Ruotate lentamente il cursore di questo trimmer fino a fare assorbire alla valvola una corrente di 97- 99 milliamper. Eseguita questa operazione, potete sfilare dallo zoccolo la KT.88 prendendola con un panno asciutto per non scottarvi la mano. Vi suggeriamo di riporre questa valvola, come in seguito le altre, in scatole diverse contrassegnate dal nome di ciascuna, non solo per evitare che possano cadere in terra, ma per non confonderle una volta tarate, perché se nell’inserirle di nuovo invertirete la V4 con la V3 dovrete tarare un’altra volta i trimmer. Messa quindi la valvola in una scatola contrassegnata con V3/A, prendete un’altra KT.88 ed inseritela nello zoccolo V4/A, attendete un minuto perché si riscaldi, poi ruotate lentamente il trimmer R37 fino a che l’assorbimento non risulti di 97-99 milliamper. A questo punto estraete dallo zoccolo anche questa valvola e mettetela in una scatola contrassegnata V4/A. Quindi prendete una terza KT.88 ed inseritela nel- lo zoccolo V3/B. Passato un minuto ruotate il cursore del trimmer R39 fino a che l’assorbimento non risulti di 97-99 milliamper. Tarato questo trimmer, togliete questa KT.88 dal suo zoccolo e mettetela nella scatola contrasse- gnata V3/B. Prendete infine l’ultima KT.88 ed inseritela nello zoccolo V4/B, poi ruotate il trimmer R41 fino a portare l’assorbimento a 97-99 milliamper. Le operazioni di taratura sono così concluse e si può spegnere l’amplificatore. Attendete ancora 10 - 15 minuti per consentire ai condensatori elettrolitici di scaricarsi, poi staccate il tester posto in serie all’alimentazione e collegate nuovamente al suo posto il filo che proviene dal condensatore C16 sul terminale 7 della morsettiera centrale da cui lo avevate staccato. Solo a questo punto potrete inserire le due valvole V2, poi le valvole V3/B, V4/A e V3/A che ave- vate messo da parte e contrassegnato come si è detto. A titolo informativo desideriamo precisare che applicando su ogni canale le due valvole V3-V4 l’assorbimento totale a riposo non sarà più di 99 + 99 = 198 milliamper, ma leggermente minore, cioè sui 180 - 185 milliamper. Se avrete regolato la corrente di riposo di tutte e quattro le valvole sui 105 milliamper, anziché sui 97-99 da noi consigliati, l’amplificatore erogherà maggiore potenza, ma le placche delle valvole si arrosseranno in modo più evidente e la durata delle valvole stesse sarà più breve. Se al contrario avrete regolato la corrente di riposo sui 94-95 milliamper, le placche non si arrosseranno, ma l’amplificatore erogherà una potenza inferiore a quanto da noi dichiarato.

Audio amplificatore stereo valvolare con 2 EL34

 Un amplificatore stereo in classe A che utilizza come finali due comuni
valvole EL.34. Dall’uscita di questo amplificatore potrete prelevare una
potenza RMS di 8+8 watt, che corrisponde a 16+16 watt musicali


Audio amplificatore 200W con finali IGBT



TARATURA
Poiché i transistor finali IGBT sono molto sensibili a variazioni anche piccole della corrente di pola-
rizzazione, per evitare di mettere fuori uso i finali e i transistor pilota abbiamo inserito nel circuito un
quadruplo dipswitch (S1/1-S1/2-S1/3-S1/4) per inserire una, due, tre o quattro resistenze (R16-R17-
R18-R19) in serie al trimmer R15. In questo modo quando ruoterete il trimmer non
correrete il rischio che giungano correnti troppo elevate che potrebbero distruggerli.
In un normale amplificatore a transistor, infatti, anche se le resistenze di polarizzazione hanno un va-
lore di qualche centinaio di ohm più del richiesto,non si osservano importanti variazioni della cor-
rente di riposo; al contrario con gli IGBT basta poco perché la corrente di riposo salga repentina-
mente da 100 - 150 mA a 2 amper e oltre, con conseguenze disastrose.
A motivo di ciò la taratura va effettuata con calma, seguendo scrupolosamente le nostre indicazioni.
Importante: A volte ponendo tutti i dipswitch in posizione OFF anziché raggiungere i 70 milliamper
a riposo si riescono a raggiungere un massimo di 40 - 50 milliamper. Questa anomalia è causata dal-
le normali tolleranze degli IGBT che, anziché portarsi in conduzione con una tensione negativa di 2
volt, necessitano di un valore leggermente superiore, cioè 2,05 - 2,10 volt. Per risolvere questo pro-
blema è sufficiente sostituire la resistenza R14 da 3.300 ohm con una da 4.700 ohm.
– Spostate tutte le levette di entrambi i dipswitch S1 in posizione ON, in modo da cortocircuitare le
resistenze R16-R17-R18-R19, poi ruotate il cursore del trimmer R15 a metà corsa.
– Togliete dalla scheda dell’alimentatore tutti i fusibili per evitare che giunga tensione agli amplificatori.
– La taratura va effettuata senza collegare in uscita nessun altoparlante, cioè l’uscita deve rima-
nere aperta, e con entrambi gli ingressi (Entrata BF) in cortocircuito.
– Collegate la spina di rete e vedrete il diodo DL1 della protezione per le casse acustiche lampeg-
giare. Dopo qualche secondo si accenderà normalmente e nello stesso istante udrete il “clic” del
relè che si è eccitato.
– Controllate con un tester che tra i terminali + e – del raddrizzatore RS1 e la massa siano presenti 55
volt positivi e 55 volt negativi. Dal momento che non è collegato nessun carico è possibile che la
tensione risulti leggermente superiore.
– Controllato il regolare funzionamento dell’alimentatore, scollegate la presa di rete e attendete
alcuni minuti affinché i grossi elettrolitici si scarichino completamente. Per accelerare la scarica
collegate per pochi secondi tra i terminali +/– del ponte raddrizzatore una resistenza a filo da 470-
1.000 ohm.
– Inserite il solo fusibile F2 (tensione negativa), poi sui due terminali del portafusibile F1 (tensione po-
sitiva) collegate un tester impostato sulla portata 200 milliamper CC fondo scala. Per evitare che i
puntali possano scollegarsi accidentalmente vi consigliamo di utilizzare due coccodrilli
– Collegate la spina di rete e controllate la corrente assorbita. Se tutto è regolare la corrente non do-
vrebbe risultare superiore a 50 mA. Non preoccupatevi se un canale dovesse assorbire 35 mA e
l’altro (che sarà tarato in seguito) solo 20 mA. Questa differenza rientra nella normalità ed è causata
dalle immancabili tolleranze dei componenti. – Se anche così la corrente non raggiungesse i 70
mA, ma arrivasse, ad esempio, a un massimo di 60 mA, ruotate in senso inverso il trimmer e quin-
di spostate anche la terza levetta verso il basso, cioè verso il numero 3, così da togliere il cortocir-
cuito sulla resistenza R18. Ruotate quindi nuovamente il cursore del trimmer fino a leggere 70 mA.
– Se la lancetta dovesse superare il fondo scala (oltre 200 mA) spegnete immediatamente l’am-
plificatore perché c’è qualche errore nel montaggio. Forse un transistor non è ben isolato dall’alet-
ta di raffreddamento, forse è stata invertita la polarità di due fili dell’alimentazione, forse sono stati
scambiati tra loro due transistor. Se tutto è a posto, la corrente assorbita risulterà
compresa tra 10 e 50 milliamper. 
– Se tutto questo non fosse ancora sufficiente per raggiungere l’assorbimento richiesto di 70 mA, spo-
state un’ultima volta il cursore del trimmer per ottenere la minima corrente, quindi aprite anche l’ul-
tima levetta del dipswitch verso il numero 4, per togliere il cortocircuito sulla resistenza R19.
A questo punto regolando il trimmer si raggiungeranno finalmente i 70 mA.
– Ruotate ora il trimmer R15 in modo da portare l’assorbimento a 70 mA. Se anche ruotando il trim-
mer fino a fondo corsa la corrente non arrivasse a 70 mA, ma raggiungesse ad esempio un massimo
di 50 mA, ruotate il cursore del trimmer in senso inverso fino a leggere la corrente minima. A que-
sto punto spostate la prima levetta del dipswitch S1 dalla parte in cui è stampato il numero 1, in mo-
do da togliere il cortocircuito sulla resistenza R16 e la corrente massima aumenterà.
Ruotate nuovamente il cursore del trimmer R15 in modo da portare la corrente a 70 milliamper.
– Ammesso che aprendo S1/1 non si riuscisse an- cora a raggiungere i 70 mA, ma soltanto - ad e-
sempio - i 55 mA, ruotate nuovamente il trimmer per il minimo assorbimento, poi spostate anche
la seconda levetta del dipswitch verso il numero 2 (posizione OFF), così da togliere il cortocircuito sul-
la resistenza R17. La corrente minima aumenterà ulteriormente, quindi ruotate di nuovo il trimmer R15 cercando di raggiungere i 70 mA.
Attenzione: se per ottenere i 70 milliamper si dovessero aprire tutti e quattro gli interruttori del dipswitch di un canale, non è detto che lo stesso avvenga per l’altro, in cui magari basta spostare solo la prima delle quattro levette. Ciò non è un difetto del circuito, ma solo una normale conseguenza del fatto che le resistenze, i transistor e anche i trimmer hanno le loro tolleranze.
– Tarato così il canale sinistro spegnete l’alimentatore e attendete che i condensatori elettrolitici si
siano scaricati. Solo allora potrete scollegare il tester e togliere il fusibile F2.
– Per tarare il canale destro inserite il fusibile F4 e collegate il tester ai terminali del portafusibile F3
come visibile in fig.15, quindi ripetete tutte le operazioni già effettuate per il canale sinistro.
– Completate così le operazioni di taratura, spegnete l’alimentatore e quando i condensatori elet-
trolitici si saranno scaricati inserite nelle loro sedi tutti i fusibili F1-F2 e F3-F4. Quindi, sempre ad ap-
parecchio spento, collegate le casse acustiche.


Audio vu-meter a led


Audio crossover elettronico medi


Audio crossover elettronico super bassi